Longato per l’ambiente
La nostra giornata “wow” al Bosco Panarotta
a cura di Roberto Milani
A volte le idee più belle nascono per caso.
Giugno 2024, scorrendo Instagram mi sono imbattuto in un reel: un ragazzo raccontava di un progetto per piantare alberi lungo il fiume Brenta.
Mi ha colpito e nel guardalo ho pensato:
“Perché non possiamo farlo anche noi: Longato, noi tutti come azienda? E se fosse l’occasione giusta per riunire tutto il nostro team in qualcosa di diverso, che lasci un segno vero?”
Ho proposto l’idea a Riccardo che entusiasta mi ha dato subito il via libera per prendere contatto con Wow Nature, lo spin-off di Etifor, società che lavora fianco a fianco con l’Università di Padova su temi di sostenibilità e riforestazione.
Dopo una piacevole conversazione con il loro referente ho capito che il nostro entusiasmo non era isolato: tante altre aziende e gruppi avevano già deciso di “sporcarsi le mani” e contribuire a un futuro più verde.
La scelta è stata naturale: il Bosco della Panarotta, sopra Levico Terme, un luogo ferito dalla tempesta Vaia che meritava di rinascere.
Il 20 settembre 2024 l’azienda chiude per un giorno, tutti assieme abbiamo preso un pullman e siamo partiti per questa avventura.
Nessuna scrivania, nessun telefono, nessun pc: solo noi, il bosco ma soprattutto la voglia di fare la differenza.
Il tempo ci ha regalato una giornata perfetta. Con guanti, badili e tanta energia abbiamo piantato 200 nuovi alberi.
In totale Longato ne ha donati 500 di alberi, destinando gli altri a diverse aree di riforestazione e diventando partner di Wow Nature
Non è stato un gesto simbolico. È stato il nostro primo passo concreto verso una nuova consapevolezza: che la sostenibilità non è uno slogan, ma un percorso che si vive insieme, con le mani nella terra e il cuore rivolto al futuro.
Per noi quella non è stata una semplice gita aziendale.
È stata la nascita di qualcosa di più grande: la volontà di guardare avanti con un progetto comune, che prende forma anche nel nostro primo Bilancio di Sostenibilità.
“Gli alberi sono poesie che la terra scrive in cielo.” (Khalil Gibran)





